30 dicembre 2012

Patrick Haines, lo scultore dei giardini illustrati

Quando si guarda il lavoro di Patrick è come se appartenesse all'ambientazione di un film di Tim Burton. Nidi di vespe all'interno di libri, fiori giganti, surreali e difficile da definire. La tecnica artigianale utilizzata per eseguire queste opere è superlativa.

Esplorare una particolare parte del fiume Avon in canoa vicino a dove vive a Bath gli ha dato l'ispirazione per i suoi ultimi lavori. Molti dei pezzi sono indicativi di miti esistenti e credenze spirituali, ma anche a riferimenti della vita di Patrick. I temi dei materiali sono profondamente personali.
Più di recente, l'ispirazione è stata acquisita da oggetti ritrovati come la sedia di un bambino o di un gabbia donata da amici.  Il loro ruolo è quello di porre domande, fare dichiarazioni o suggerire significati che provocano il pensiero. Egli dice: 'Mi piace portare la gente a ricordare un'esperienza passata o riconsiderare una credenza radicata'.
Patrick Haines è nato a Warsall e ora vive e lavora a Bath e Bristol. Le sue sculture sono presenti in collezioni private in tutto il mondo, tra cui Miami, Corea e Basilea.


Patricks work felt like it belonged to a Tim Burton film set. Wasp nests inside books, giant flowers, surreal and hard to define.
The craftsmanship involved though is more easy to explain - superb. The work stood out well against a fairly plain workshop unit. I was hoping for some dark atmospheric workshop packed full of strange inspiration and ephemera!
Exploring a particular part of the River Avon by canoe near where he lives in Bath has given him some of the inspiration for this body of work. Many of the pieces in this exhibition are suggestive of existing myths and spiritual beliefs but also include references from Patrick’s own life. The themes and materials are deeply personal.
More recently, inspiration has been gained from found objects such as a child’s chair or a
bird cage given by friends. They sit alongside pieces from the natural world, creating an
uneasy juxtaposition. Their role is to ask questions, make statements or suggest
meanings that provoke thought. He says; ‘I like people to perhaps remember a past experience or reconsider an ingrained belief’.
Patrick Haines was born in Warsall and now lives and works in Bath and Bristol. His sculptures are held in private collections worldwide, including Miami, Korea and Basel.

















Cesar Santos... come un maestro rinascimentale


Cesar Santos (n.1982) cubano-americano, studia al Miami Dade College e al New World School of the Arts prima di partire per Firenze, dove frequenta l’Angel Academy of Art sotto la guida di M.J. Angel allievo di Pietro Annigoni. Torna a Miami dove sviluppa una sua propria filosofia di pittura integrando lo stile classico al quello moderno. Le sue influenze spaziano dal Rinascimento ai maestri del XIX secolo al modernismo. Con una tecnica superba, egli infonde un'armonia tra il naturale e il concettuale per creare opere che sono provocatorie e drammatiche. E 'stato il destinatario di numerosi riconoscimenti tra cui vincitore del primo premio ad un concorso promosso dal Metropolitan Museum of Art. Santos tiene mostre in tutti gli Stati Uniti, in Europa e in America Latina, tra cui il Museo di Villa Bardini a Firenze, Italia, la Galleria Nazionale in Costa Rica e il Frost Art Museum di Miami, in Florida.

Cesar Santos-(b. 1982) Cuban-American, studied at Miami Dade College and the New World School of the Arts before travelling to Florence, where he trained at the Angel Academy of Art under the tutelage of Michael John Angel a student of Pietro Annigoni. He returned to Miami, where he developed his philosophy of marrying both the classical and the modern juxtaposed within one painting. His influences range from the Renaissance to the masters of the nineteenth century to Modernism. With superb technique, he infuses a harmony between the natural and the conceptual to create works that are provocative and dramatic. He has been the recipient of numerous accolades including a first place award from a competition sponsored by the Metropolitan Museum of Art. Santos has had exhibitions throughout the United States, Europe and Latin America, including the Villa Bardini Museum in Florence, Italy, the National Gallery in Costa Rica and the Frost Art Museum in Miami, Florida.
























 


20 dicembre 2012

Marthe Armitage e le sue tappezzerie dipinte...

Sono una seguace di @Marthe Armitage e della sua artigianalità. Le sue tappezzerie dipinte sono il frutto di un'elaborazione creativa che parte da un disegno ideato a tavolino, inciso su blocchi di legno - come era per l'antica tecnica medioevale - e che in unione con il colore crea splendidi motivi dipinti. Con questi Marthe decora splendide carte da parati ed eleganti tessuti per l'arredamento. E' impossibile trovare un rotolo di tappezzeria dipinta identico all'altro in quanto ognuno di essi è stampato a mano con incredibile dedizione e conoscenza del mestiere.  Il suo atelier da oltre 50 anni è situato a Chiswick, un sobborgo di Londra, e quando si entra in esso è come accedere nella bottega di un'artigiano di altri tempi dalla magica atmosfera...


 The first time I saw the work of Marthe Armitage I was smitten. Hand printed using lino blocks, Armitage has been creating wallpaper designs for over 50 years from her studio in Chiswick, a suburb of West London. Her work is an attempt to bring the over flowing bounty of the garden inside. Stepping into a room with her prints is similar to walking into an overgrown wonderland. Her delicate illustrations and soothing color palettes have a calming effect much like their botanical counterparts.









11 dicembre 2012

Claire Basler, il tocco vitale della Natura


Direi che sia stato amore a prima vista quando per la prima volta vidi le opere di Claire Basler, pittrice francese dal grande talento. Nel suo atelier alla porte di Parigi crea opere dal grande valore evocativo.

Lontano dalle tendenze astratte e concettuali che hanno dominato gli anni '80, Claire Basler ha scelto, fin dall'inizio, di svolgere un ruolo laterale, con una predilezione per i fiori, una decisione un po 'rischiosa, in quanto evoca una forma di arte desueta. Ma, lungi dal lasciarlo senza vita, il potere evocativo del suo tocco dona ai materiali inanimati vita e sensualità.
Claire Nouvian

À rebours des tendances abstraites et conceptuelles qui dominaient les années 80, Claire Basler a choisi, dès ses débuts, le parti de la figuration, avec une prédilection pour les fleurs, pari risqué, prompt à évoquer un art désuet. Loin de toute mièvrerie, la puissance d'évocation de sa touche rend vivantes et sensuelles les matières figées.

Away from the abstract and conceptual tendencies which dominated the 80s, Claire Basler chose, from the beginning, to play a side role, with a predilection for flowers, a somewhat risky decision, as this evokes an old-fashioned art. But far from leaving it lifeless, the evocative power of her touch makes the inanimate materials living and sensual.
Claire Nouvian


L'osservazione della natura mi porta all'ascolto e all'apertura. Non sono che un collegamento per la trasmissione della sua vitalità, la sua forza, la sua dolcezza, la sua violenza, la sua sensualità.
La sua ricchezza è una fonte inesauribile, la sua tenacia è un insegnamento, la sua bellezza è un'emozione che si ritrova ogni giorno rinnovata.

L'observation de la nature m'apporte l'écoute et l'ouverture. Je ne suis qu'un maillon pour transmettre sa vitalité, sa force, sa douceur, sa violence, sa sensualité.
Sa richesse est une source inépuisable, sa ténacité est un enseignement, sa beauté est une émotion renouvelée chaque jour.

The observation of nature brings me the ability to listen and to be open. I am but a link for the transmission of its vitality, its force, its gentleness, its violence, its sensuality.
Its wealth is an inexhaustible source ; its tenacity is a teaching ; its beauty is an emotion that finds itself every day renewed
.






















 (All photos from Elle Décor UK, photos by Mads Mogensen)



8 dicembre 2012

Piet Hein Eek e le collezioni scrapwood & crisis


Piet Hein Eek,  olandese,  è considerato il precursore di una filosofia estetica innovativa, che si distacca da ogni tendenza contemporanea per creare oggetti d’arredo belli, solidi e senza tempo. La sua tecnica è quella dello Scrapwood.
Oggetti senza tempo che acquistano un fascino particolare, una produzione vastissima, la sua, di cui caratteristica principale rimane l’utilizzo di pezzi di legno recuperati, che vengono da lui personalmente assemblati con tecniche tradizionali di falegnameria, e non solo…..
Ne è un esempio la serie Crisis, che comprende tavoli, sedute e arredi realizzati montando tra loro elementi in legno rettilinei e sbozzati in maniera elementare. Si accosta allo scrittoio della collezione la Crisis 2009 Chair: che si distingue principalmente per le gambe robuste e importanti. Disponibile in versione naturale o nella variante laccata in colore grigio. 
Come tutti i mobili della serie Scrapwood, ogni tavolo è unico grazie alla diversa combinazione di colori: per le notevoli dimensioni e per il suggestivo motivo patchwork ha una forte presenza visiva e un carattere importante che lo rende adatto per ampi spazi pubblici e privati.
Ultima produzione: materiali grezzi e scarti industriali caratterizzano i nuovi arredi sovradimensionati del designer, olandese. Una serie di enormi tubolari in ferro trasformati in divano e poltrona. 









 
















6 dicembre 2012

Amanda Hoskins e i paesaggi della Cornovaglia

Amanda Hoskin has emerged over the past eight years as a leading exponent of Cornish landscape painting. She knows her subject well, her paintings of Cornish coastlines are developed as a result of many hours spent walking through and observing this lovely rich landscape. Her long term physical engagement with this enchanting environment provides her with a depth of knowledge which is both intellectually succinct and emotionally fluent. What you see in a painting by Amanda is her vision of her journey and this is not the vision of a visitor, it is the vision of a native of this landscape.

Amanda Hoskin è emersa nel corso degli ultimi otto anni come esponente di punta della pittura di paesaggio della Cornovaglia. Amanda conosce molto bene il suo soggetto, i suoi dipinti delle coste della Cornovaglia sono il risultato di molte ore trascorse camminando e osservando questo paesaggio incantevolmente ricco. Il suo intenso impegno fisico con questo ambiente incantevole le fornisce una profondità di conoscenza che è sia intellettuale che emotiva. Quello che si vede in un dipinto di Amanda è la visione del suo viaggio e questa non è la visione di un visitatore, è la visione di un nativo di questi paesaggi.